Distacco
Ho davanti la via isoscele
della sera.
Già ieri, innamorato,
supplicava: “Non dimenticarmi”.
E adesso solamente i venti
e i gridi dei pastori
e i cedri agitati
sopra fresche fontane.
-
Ho smesso di sorridere
Ho smesso di sorridere,
le labbra sono gelate,
ad una sola speranza
segue più di una canzone.
Senza colpa cederò il canto
al riso e alla profanazione,
ché al colmo del dolore
per l’anima è il silenzio
d’amore.
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Ho davanti la via isoscele
della sera.
Già ieri, innamorato,
supplicava: “Non dimenticarmi”.
E adesso solamente i venti
e i gridi dei pastori
e i cedri agitati
sopra fresche fontane.
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Ho smesso di sorridere
Ho smesso di sorridere,
le labbra sono gelate,
ad una sola speranza
segue più di una canzone.
Senza colpa cederò il canto
al riso e alla profanazione,
ché al colmo del dolore
per l’anima è il silenzio
d’amore.
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Ultimo brindisi
Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.
-
E quel cuore più non risponderà
E quel cuore più non riponderà
alla mia voce, esultante e afflitto.
Tutto è finito... E il mio canto risuona
nella notte vuota, ove più tu non sei.
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E quel cuore più non riponderà
alla mia voce, esultante e afflitto.
Tutto è finito... E il mio canto risuona
nella notte vuota, ove più tu non sei.
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